Il Comune di Norbello, grazie al patrocinio della Regione Sardegna e della Provincia di Oristano, dedicherà un intero pomeriggio all’arte dei murales - espressione artistica ormai diffusa da diversi anni in Sardegna - e alla loro importanza nella trasmissione della cultura e delle tradizioni isolane.
Una delle figure di rilievo di questa forma espressiva, in Sardegna, è certamente Pina Monne, giovane artista che dal 1996 dà “anima” a gran parte dei paesi dell’interno grazie ai suoi capolavori, raffigurando cronaca e storia di quei luoghi.
L’iniziativa, realizzata dal Comune di Norbello con la collaborazione dell’associazione culturale Sardineri, partirà già da lunedì 17 gennaio, con un laboratorio di fotografia per ragazzi dai 10 ai 16 anni incentrato sul tema dei murales e del paesaggio locale, tenuto dal fotografo Matteo Deiana. Il momento-clou dell’evento sarà sabato 22, quando si inaugurerà, a partire dalle 16 in via Amsicora, il nuovo murale che l’artista Pina Monne ha realizzato nel comune dell’oristanese, riproducendo una delle tradizioni più sentite in tutta la provincia. Successivamente, dalle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune, si terrà il convegno dal titolo “Riscoperta del patrimonio culturale attraverso i murales”, coordinato dal Vicesindaco Antonello Medde e al quale parteciperanno anche il Sindaco, Antonio Pinna, l’Assessore alla Cultura della Regione Sardegna, Sergio Milia, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Oristano, Serafino Corrias e i due artisti Pina Monne e Matteo Deiana. Prima e durante il convegno sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica dello stesso Deiana, ideata come una sorta di viaggio/percorso nella cultura sarda attraverso i murales della Monne.
“Il Comune di Norbello dimostra il suo impegno nella diffusione della cultura, quale strumento per contribuire positivamente alla crescita di una comunità sana e socialmente coinvolta nel progetto di sviluppo e condivisione comune ”- dichiara Antonello Medde, Vicesindaco di Norbello che prosegue: “In particolare, i murales rappresentano una forma espressiva che permette di descrivere la realtà sarda attraverso la sua storia, le tradizioni, le persone e i luoghi, la vita di tutti i giorni. Per questo siamo grati all’artista Pina Monne, da anni attenta e genuina “narratrice” dell’universo culturale della nostra regione”.
Pina Monne, con i suoi murales, da anni raffigura la cultura sarda grazie ad una capacità quasi etnografica di raccontarne i dettagli, nel descrivere le persone e la loro storia, nel riprodurre le tradizioni più antiche dell’Isola – gli abiti, le professioni legate al mondo rurale e all’allevamento, i frammenti di quotidianità, i rituali della vita quotidiana ed i riti legati alle stagioni.
Matteo Deiana, giovane fotografo professionista che vive e lavora a Milano e co-fondatore dell’associazione culturale Sardineri, segue la muralista Pina Monne da diversi anni, documentandone le opere ed il riscontro che esse ottengono ormai a livello internazionale. Frutto di questi anni di collaborazione è un vasto archivio fotografico delle opere dell’artista, che presto sarà utilizzato per la pubblicazione di un libro di fotografie di murales.
Sardineri: L’Associazione Culturale Sardineri nasce nel 2010 a Modolo, piccolo centro della Planargia, ed ha come scopo principale la diffusione del patrimonio storico, artistico, archeologico, naturalistico e folkloristico della Sardegna.
Per informazioni:
Associazione Culturale Sardineri
Dafni Ruscetta, 349.7269820 – stampa@sardineri.it