Danza, musica, performance e visioni: martedì 28 a Berchidda (Olbia-Tempio) ritorna Shortime, il “contenitore” di eventi che l'associazione culturale Time in Jazz, artefice dell'omonimo festival diretto da Paolo Fresu, organizza ogni anno durante il periodo natalizio sotto l'insegna di “Altri tempi”.
E' un cartellone fitto di appuntamenti quello in programma dal pomeriggio a notte fonda nei ritrovati spazi dell'ex caseificio “La Berchiddese”. E proprio la grande struttura, recentemente acquisita dal Comune con finanziamento della Regione Sardegna, sarà al centro di uno dei momenti più significativi della lunga serata: alle 19 la scaletta prevede infatti la presentazione del progetto, realizzato da Time in Jazz, di riconversione dell'ex caseificio in un centro polifunzionale di produzione per lo spettacolo: un incontro con la comunità e il pubblico in cui il sindaco di Berchidda Bastianino Sannitu, il presidente di Time in Jazz Paolo Fresu e altri rappresentanti dell'associazione culturale illustreranno come sperimentazione, creatività e innovazione possano costituire la base per lo sviluppo di una filiera culturale sul territorio.
Ma nel frattempo Shortime avrà già vissuto i suoi primi atti. Si comincia alle 16.30, con un evento dedicato ai bambini: colori, luci e atmosfere circensi tengono banco in “Ratataplan”, uno spettacolo di giocoleria curato da “Un Chapiteau Parapluie”, associazione di Olbia specializzata nell’arte del teatro di strada: protagonista la compagnia “Lanchilonghi”, formata da giovanissimi clown, trampolieri, equilibristi, giocolieri, musicisti, che rievocheranno l’immaginario felliniano del circo, attraversando i territori della commedia dell’arte e del teatro burlesco. A seguire una rassegna di corti e video d’animazione sul tema dell’aria, leitmotiv dell'ultima edizione (la ventitreesima) del festival Time in Jazz che si è tenuta lo scorso agosto.
Dopo “Tango in polvere”, la performance che alle 18.30 vedrà la danzatrice-acrobata Elena Annovi esibirsi in una danza aerea su tessuti, il programma si snoderà tra eventi e performance di danza contemporanea prodotti proprio negli spazi dell'ex caseificio: il primo, alle 20.30, è “Paesaggi interrotti”, uno spettacolo realizzato dalla compagnia Carovana S.M.I. di Cagliari con la direzione artistica della coreografa Ornella D’Agostino. Attraverso le arti del corpo e la ricerca intorno ai processi percettivi e della comunicazione, viene affrontato il complesso problema della salvaguardia ambientale e della riconversione degli spazi per sviluppare sensibilità ai luoghi, alle persone e all’ambiente.
Seguendo ancora il fil rouge della danza sarà poi la volta di “Din3D”, evento poetico creato da Tonino Casula, uno dei primi protagonisti della sperimentazione nel campo della videoimmagine in Italia, insieme al light designer Gianni Melis e alla danzatrice e coreografa Simonetta Pusceddu per la Compagnia di danza Tersicorea di Cagliari: uno spettacolo che coniuga danza, video in 3D, musica, luce, dedicato al danzatore e coreografo Pi Keohavong, amico e collaboratore scomparso recentemente. La novità di questo nuovo evento poetico - che ha visto come protagonista in tre precedenti edizioni lo stesso Pi - sta nell’intreccio di danza, arte visiva luce/scenografica che coinvolge il pubblico come protagonista, trasportandolo direttamente sulla scena, e dando luogo ad una inaspettata ed insolita chiave di lettura.
A completare il percorso, alle 23.30, la performance di Erika Di Crescenzo, interprete, coreografa e regista, che porterà a Berchidda “Studio per la Sanità”, fase intermedia del progetto “Étude pour la Sainteté”, uno spettacolo sui temi dell’isteria, della fede, dell’eros e molto altro, sviluppato presso la Fondation Royaumont (Parigi). Dallo scorso settembre il progetto è stato ospitato in diversi centri di “residenza” in Italia e all’estero, tra cui, appunto, l’ex caseificio “La Berchiddese”. Il progetto finale sarà presentato il prossimo giugno presso lo Spazio T.Off di Cagliari diretto da Simonetta Pusceddu e successivamente in Francia alla Fondation Royaumont.
Naturalmente, ci sarà ampio spazio anche per la musica nella serata di Shortime. Alle 21.30 ecco dunque “Boghes”, un concerto del coro femminile Eufonia di Gavoi, affiancato per l'occasione da un ospite davvero speciale: Paolo Fresu. Il coro, composto interamente da voci femminili, ha iniziato un percorso pionieristico nell’ambito del canto corale, basandosi sulla sperimentazione e sulla realizzazione di un proprio repertorio originale, in cui melodie e ritmi tradizionali sono riscoperti e rivisitati in modo innovativo.
La musica continua poi fino a notte fonda con un dj set di DJ Renton.
Non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici e vini di produzione locale, in collaborazione con la Cantina Sociale Giogantinu di Berchidda, Castello Monteacuto e Unmaredivino, mentre saranno aperti al pubblico spazi espositivi in cui si terranno proiezioni sul progetto dell’ex caseificio, con un focus sulle recenti produzioni artistiche realizzate e sul festival Time in Jazz.
L’ex caseificio rimarrà aperto al pubblico anche lunedì 27 e mercoledì 29: il personale e i volontari dell’associazione saranno a disposizione del pubblico per illustrare il progetto che sta nascendo e per visite guidate all’interno dello spazio.
Realizzata grazie al contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività culturali della Regione Sardegna, il Comune di Berchidda e la Fondazione Banco di Sardegna, la seconda edizione della rassegna Shortime si avvale della collaborazione di Sardinia Ferries, Carovana S.M.I., Tersicorea, associazione Un Chapiteau Parapluie, Cantina Sociale Giogantinu di Berchidda, Castello Monteacuto e Unmaredivino.
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