E' l'appuntamento più
longevo con la musica classica contemporanea in Sardegna: fondato nel 1982, il
Festival Spaziomusica celebra quest'anno la sua edizione numero
ventotto. In programma, da qui a metà dicembre, otto concerti più una “coda”
finale a gennaio. Epicentro a Cagliari, come sempre, ma con tappe anche
in due paesi vicini, a Sestu e Uta.
Si parte domani
(mercoledì 21 ottobre, ore 21) con il “Dark
Project”, collaudata produzione di Spaziomusica inserita nel cartellone di
“MusicInTouch”, la rassegna “cugina” allestita da Spaziomusica Ricerca. Nella
Basilica di San Saturnino, Francesca Deriu al pianoforte e Andrea
Bini alle percussioni si incrociano con le immagini e i suoni elettronici di
Signorafranca (ovvero Michele Casanova e Marcello Cualbu), duo
cagliaritano specializzato nella sperimentazione audio/video, sulle partiture di
quattro compositori: Franco Oppo, Marcello Pusceddu, Enrico
Cocco e Fabrizio Casti (sul palco con i suoi live-electronics).
Nel weekend tiene banco
invece un convegno dedicato a Karlheinz Stockhausen. Sulla figura e la
musica del grande compositore tedesco scomparso due anni fa, ragioneranno i
musicologi Alvise Vidolin, Gianluigi Mattietti, Pierre Albert Castanet,
Biagio Putignano e Antonio Trudu: venerdì (23 ottobre, dalle
17) e sabato (dalle 10 del mattino) al Conservatorio “G.P. da
Palestrina”. Quasi un preludio al concerto che la settimana dopo –
venerdì 30 ottobre (ore 21), al centro culturale La Vetreria di Pirri
- avrà per protagonista il figlio di Karlheinz, il trombettista Markus
Stockausen, con il duo Duel (cioè ancora la pianista Francesca Deriu
e il percussionista Andrea Bini) e l'Ensemble del Conservatorio “Luigi
Canepa” di Sassari alle prese con le sue musiche.
Novembre per Spaziomusica si apre venerdì 6 alla
Basilica di San Saturnino con il Modular Quartet, ensemble nato nel
2005 intorno alle attività di studio e di ricerca della classe di Percussioni
del Conservatorio di Cagliari. Sui leggii di Marco Caredda, Francesco
Ciminiello, Roberto Magoni e Roberto Pellegrini partiture di Steve Reich,
Louis Andriessen, Francesco Marceddu e John Cage per un concerto da replicare
due settimane dopo - venerdì 20, alle ore 19 - al Centro Polivalente di
Uta.
Nel frattempo – giovedì
12 novembre, nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria
di Cagliari – Roberto Pellegrini avrà affiancato le sue percussioni al
pianoforte di Riccardo Leone e al flauto di Enrico Di Felice sotto
le insegne dello Spaziomusica Ensemble, per interpretare pagine di
Giacinto Scelsi, Fabrizio Casti, Stefano Taglietti, Francesco Maggio e Franco
Oppo.
Altri suoni e atmosfere per
il secondo appuntamento “extra moenia” del festival: martedì 24 novembre,
tappa a Sestu (Sala Consiliare, ore 19) con il sassofonista Enzo
Favata, nome di primo piano nella scena jazzistica e dei suoi immediati
dintorni, in duo con Alfonso Santimone
alle tastiere e ai live electronics, per
improvvisare su musiche di compositori sardi.
L'ultimo concerto del 2009,
il 18 dicembre, riporta il Dark Project – con un organico diverso,
però, accanto al duo Signorafranca - nella Basilica di San Saturnino
con un programma di musiche e proiezioni estemporanee. Ma il ventottesimo
Festival Spaziomusica guarda già all'anno nuovo: domenica 24 gennaio, la
Chiesa di Sant’Eulalia apre i suoi battenti alla Polifonica Santa
Cecilia e all'Ensemble del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari
diretti da Gabriele Verdinelli nell'esecuzione de “Les noces” di Igor
Stravinskij e di “Genesis”, una nuova composizione del cagliaritano
Marcello Pusceddu.
La ventottesima edizione
del Festival Spaziomusica è organizzata dall’associazione Spaziomusica con il
contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Dipartimento
dello Spettacolo), dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della
Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura della
Provincia di Cagliari e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di
Cagliari.