Nell’anno
delle celebrazioni per Faber non poteva mancare il loro omaggio.
Dopo 200 concerti in giro per l’Italia, la PFM con “Canta De Andrè”
arriva anche in Sardegna per un breve tour di due tappe per tributare un’altra
affettuosa dedica al cantautore genovese a dieci anni dalla sua scomparsa. Ma
c’è molto più di un immaginario abbraccio della Premiata Forneria Marconi
all’autore de “La buona novella”. Con le due date nell’isola mercoledì 15
luglio alle ore 21,30, all’Anfiteatro Maria Pia di Alghero e il
giorno dopo giovedì 16 alle 21,30 all’Anfiteatro Romano di Cagliari,
la band vuole soprattutto ricordare un indimenticabile concerto di trent’anni
fa.
Era il 13 gennaio 1979 quando dal palco del Teatro Tenda di Firenze Fabrizio de
Andrè e la PFM regalarono al pubblico un’entusiasmante serata con le canzoni
di Faber arrangiate da Mussidda e soci. Da quel successo clamoroso poi venne
inciso un doppio album, ritenuto ancora oggi una pietra miliare della canzone
d’autore italiana. Era infatti, stato proprio De Andrè, dopo quel magico
incontro con gli arrangiamenti della PFM volere che da quel momento e per tutti
i successivi concerti quei pezzi venissero suonati senza cambiare neanche una
virgola. Questo mini tour della PFM è proposto dall’associazione culturale La
via del Collegio per la nuova edizione del Festival La Musica che Gira Intorno
2009. La data d’esordio con la PFM nella cittadina catalana è inserita anche
nel cartellone del Festivalguer 2009 e realizzata con il patrocinio
dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo della Città di Alghero.
A 30 anni esatti da quel live la PFM di Franco Mussidda, Franz Di Cioccio,
Patrick Djivas, Gian Luca Tagliavini e Lucio Fabbri ripropongono per il pubblico
sardo un concerto in due tranche. La prima parte è tutta dedicata agli
arrangiamenti originali dei brani più significativi di De Andrè e di quel
famoso concerto fiorentino. Nella seconda parte invece si ripercorre attraverso
canzoni celebri come “Impressioni di Settembre” o “La Carrozza di Hans”
e tante altre tracce famose la lunga carriera artistica dell’unica band
italiana ad avere scalato la classifica Billboard negli Stati Uniti.
L’unicità del rapporto tra De Andrè e la PFM è racchiusa nelle parole di
Franz di Cioccio.
“L’idea del tour venne a me. Mi ispirai ad alcuni ricordi e riflessioni
della nostra ultima tourneé americana - ricorda il batterista e vocalist della
band - la musica italiana in quelli anni poteva contare solo su cover o su
alcuni buoni autori ed interpreti, come Battisti, e poeti cantautori dalla forte
personalità come De André, che proseguiva la tradizione della cosiddetta
scuola genovese.
Fabrizio incarnava ciò che di poetico ognuno di noi si portava dentro. Le sue
storie erano frustate ai benpensanti, erano la lente per guardare in fondo alle
nostre coscienze, erano lo specchio dove erano riflessi anche i destini degli
ultimi e dei più emarginati. Fabrizio era capace di rimodellare la realtà
sofferente e farla diventare poesia. Come musicista ha sempre cercato una sponda
collaborativa insieme ai suoi compagni di viaggio, con l’idea di non essere
schiavo di mode e modi, ma seguendo un percorso più vicino ai canoni
dell’avventura e della curiosità”.
La Premiata Forneria Marconi, gruppo prog-rock italiano piu' celebre al mondo,
nasce negli anni sessanta con il nome Quelli. Inizialmente la formazione di
chiara impostazione beat è composta da Franz Di Cioccio alla batteria, Giorgio
Piazza al basso e Franco Mussida alle chitarre Flavio Premoli alle tastiere e
persino il futuro showman Teo Teocoli come cantante. Alla fine del 1970 si
aggrega il polistrumentista Mauro Pagani e danno vita alla Premiata Forneria
Marconi. Il debutto avviene nel 1971 al Teatro Lirico di Milano come supporto
degli Yes. A quella prima esperienza come spalla di grosse band internazionali
ne seguono altre come con i Deep Purple, Procol Harum, Black Widow e da quel
momento per la band di Mussida e soci si aprono nuovi scenari. La Numero Uno
etichetta di Lucio Battisti, Sandro Colombini e Mogol, gli scrittura e produce
il primo il singolo “Impressioni di Settembre” e “La Carrozza di Hans”.
Ma è del 1972 l’uscita del primo LP "Storia di un minuto" che in
poco tempo scala le classifiche dei 33 giri. Nello stesso anno esce "Per un
amico" questo secondo disco appare più maturo e articolato come qualità
degli arrangiamenti. In seguito al successo dell’album sono notati dalla
Manticore, la casa discografica di Emerson, Lake & Palmer. Su invito di
questa produzione si trasferiscono a Londra e nel 1973 Pete Sinfield, magico
paroliere dei King Crimson, scrive per loro i testi dell'album Photos Of Ghosts.
Grazie a questa mossa, la band si affaccia sul mercato internazionale, ottenendo
considerevoli riconoscimenti di critica e di pubblico. Proprio in quel periodo
viene adottata per la prima volta la sigla PFM a causa della difficoltà di
pronunciare il nome intero. Per più di un anno e mezzo si esibiscono in una
serie di concerti in Italia e Gran Bretagna mentre in Europa suonano con i Ten
Years After di Alvin Lee. “Photos of Ghosts” entra nelle classifiche
americane di Billboard ma ottengono anche numerosi riconoscimenti nel pop poll
di Melody Maker e conquistano il secondo posto nelle Brightest hopes, davanti a
gruppi come i Supertramps e gli Eagles. Con "L'isola di niente" del
1974 fa la sua comparsa il nuovo bassista: Jean Patrick Djivas che sostituisce
Giorgio Piazza. Sempre con l’appoggio della Manticore, la PFM parte per un
tour promozionale negli Stati Uniti per il lancio del album. "The world
became the world". Di supporto a gruppi come i Poco, Santana, Beach Boys,
Allman Bros, ZZ Top la P.F.M. di ottiene un grande successo. Dalla tournèe
negli Stati Uniti nasce il primo live con il titolo “Live in Usa”. Il 1975
è un anno di grande fermento creativo, il gruppo si amplia con l'ingresso di
Bernardo Lanzetti ex vocalist degli Acqua Fragile, esce anche un nuovo album
"Chocolate Kings" cui segue un lungo tour in Giappone. L’anno
successivo rientrano in Europa per un nuovo tour inglese e al rientro in Italia
Mauro Pagani lascia il gruppo. Con la sua fuoriuscita si chiude un ciclo
contraddistinto da traguardi insperati, ma la PFM cerca e trova nuovi stimoli e
nel 1977 pubblica "Jet Lag" album più orientato al jazz-rock rispetto
ai precedenti lavori. Con l’apporto del nuovo violinista Gregory Bloch,
musicista di altissimo livello la PFM compie un ulteriore balzo culturale che
gli permette di guadagnare un posto ufficiale nell'Illustrated New Musical
Express Enciclopedia of Rock. Dopo questa indigestione di internazionalità, la
compagnia si avvicina ad una dimensione più acustica, riprende a cantare in
italiano e nel 1978 realizza "Passpartù". Dopo questo disco da
un’idea di Franz Di Cioccio nasce il progetto di una collaborazione artistica
con Fabrizio De Andrè che sfocia nel 1979 con l’album "De André e
P.F.M. in concerto". Dopo questo primo grande successo segue "De André
e P.F.M. in concerto - Vol. 2". In seguito nel 1980 esce "Suonare
suonare" e tra musicisti che si alternano prende corpo nel 1981 "Come
ti va in riva alla città" cui segue l’anno dopo il live
"Performance". Nel 1984 è la volta di "PFM?PFM! un disco che
ottiene un buon successo in Italia e all’estero. Con "Miss Baker"
del 1987 la PFM introduce per la prima volta gli strumenti a fiato. Dopo
quest’esperienza il gruppo decide di non dare più concerti; ciascun elemento
intraprende progetti artistici e professionali individuali, anche se
ufficialmente la Premiata Forneria Marconi non si scioglie. Negli anni
successivi si susseguono sul mercato italiano le uscite di alcune antologie, la
registrazione di uno show alla TV, un cofanetto composto di quattro CD con i
brani eseguiti dal vivo nell’arco di dieci anni in giro per il mondo. Quasi in
contemporanea con questo lavoro viene pubblicato un libro con la storia della
band "PFM - Due volte nella vita". Nel 1997 la PFM si riunisce di
nuovo in sala di registrazione per dare alla luce il nuovo concept album
"Ulisse" che in seguito viene premiato con il Disco d'oro. Nel 1998
dopo lo straordinario successo riscontrato nell’ultimo tour, realizzano il
live “www.pfmpfm.it”. La PFM entra nel nuovo millennio con "Serendipity"
a cui collaborano per i testi Fernanda Pivano, Franco Battiato e Yuri Camisasca,
Daniele Silvestri e Pasquale Panella. Il 2002, anno del trentennale della
formazione, è denso di concerti internazionali. L'ultima tappa del tour, quella
di Tokyo, viene registrata in un album e in un Dvd dal titolo PFM Live in Japan
2002. Il 29 agosto del 2003, durante la manifestazione "Siena la città
aromatica", la PFM tiene un concerto in Piazza del Campo, insieme al
vecchio compagno di avventure: Mauro Pagani. Dall’esibizione viene registrato
nel gennaio 2005 l’album live “Piazza del Campo”. Nel frattempo però per
ricordare quel lontano ma magico incontro con De Andrè nella sua Agnata, la PFM
mette in cantiere il progetto “PFM canta De Andrè” e dal quel primo tributo
al cantautore genovese sono stati fatti già 200 concerti.
Per il concerto algherese un posto in platea non numerata costa 20 euro, più
tre di diritti di prevendita, in tribuna 15, euro, (3 d.p.). Il prezzo dei
biglietti per il concerto dell’Anfiteatro di Cagliari va dai 30 euro in
poltronissima, ai 25 in platea, ai 20 in I e II anello.
I biglietti si possono acquistare nei seguenti punti vendita:
ALGHERO: DISCOFEVER TEL. 079 9731057
SASSARI: MESSAGERIE SARDE TEL. 079 230028
SASSARI: TICKETOK TEL. 079 2822015
MACOMER: LOGOZZO TEL. 078 5747196
CAGLlARI: BOX OFFICE VIALE R. MARGHERITA 43, TEL. 070 657428
VENDITE ONLINE:
www.boxol.it